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Circolo delle quinte

Guida completa alle tonalità

Che cos’è il circolo delle quinte?


Il circolo delle quinte è una rappresentazione circolare delle tonalità musicali.
Si chiama così perché, spostandoti da una tonalità all’altra, ogni nuova nota è una quinta giusta sopra la precedente.

È una mappa, una bussola, un codice segreto.
Ti aiuta a capire come sono collegate le tonalità, come funzionano le armature, e come orientarti nel vasto mondo delle scale.

Perché esistono le tonalità?


Quando inizi a studiare musica, una delle prime domande è:
“Ma non possiamo suonare solo con le note naturali? Perché dobbiamo usare diesis e bemolle?”

Domanda giustissima.
La risposta è che la musica ha bisogno di ordine, bellezza, varietà.
Le tonalità esistono per permettere a ogni nota di essere un punto di partenza, una casa, una chiave.

Immagina che le note siano i colori


Abbiamo 7 note naturali: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.
Sono come sette colori base.
Con questi puoi già creare melodie bellissime.
Ma se vuoi esprimere una sfumatura, una tensione, una dolcezza diversa… hai bisogno di nuovi colori.

Qui entrano in gioco i diesis (♯) e i bemolle (♭):

  • Il diesis alza una nota: la rende più accesa
  • Il bemolle la abbassa: la rende più morbida

Ma non è solo una questione di colore. È logica.


La scala di Do maggiore (Do – Re – Mi – Fa – Sol – La – Si – Do) funziona senza alterazioni.
Perché i toni e i semitoni sono già al posto giusto.

Ma se vuoi partire da un’altra nota — ad esempio Sol — e mantenere lo stesso schema di toni e semitoni… non ti bastano le note naturali.

Sol – La – Si – DO – RE – MI – FA – Sol → Suona sbagliato
Sol – La – Si – DO – RE – MI – Fa♯ – Sol → Suona giusto

Serve quel Fa♯ per far tornare tutto in equilibrio.

Cos’è una tonalità?


Una tonalità è un sistema musicale costruito attorno a una tonica, cioè la nota principale.
Parte da una scala maggiore (o minore), e per mantenere il suo equilibrio interno, può avere dei diesis o dei bemolle.

Ogni tonalità ha quindi:

  • Una nota di partenza (tonica)
  • Una precisa armatura di chiave (le alterazioni)

Le tonalità sono come mappe


Pensa a una tonalità come a una mappa stradale.
Le alterazioni sono segnali da seguire per non sbagliare strada.
La tonalità ti dice quali note usare, dove partire, dove tornare, quale emozione costruire.

Serve per:

  • Far funzionare la scala
  • Sapere dove ti trovi
  • Creare coerenza nel suono
  • Guidare l’orecchio lungo un viaggio

La tonica: la casa della musica


La tonica è la nota che dà il nome alla tonalità.
È il centro emotivo.
Ogni melodia che parte, gira, si trasforma… prima o poi torna lì.

È il luogo del riposo.
È il suono che ci fa sentire a casa.

Come si costruisce una tonalità?


  • Si sceglie una nota di partenza (tonica)
  • Si segue la struttura della scala maggiore: tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono
  • Se alcune note non rispettano questa struttura, si correggono con diesis o bemolle
  • Tutto questo viene indicato nella armatura di chiave

L’armatura di chiave


Scrivere ♯ o ♭ ogni volta è scomodo.
Per questo le alterazioni vengono scritte all’inizio dello spartito, dopo la chiave musicale.

Quella sezione si chiama armatura.
Ti dice:
“Tutti i Fa saranno Fa♯”,
oppure: “Attenzione: Si♭ fisso per tutto il brano”.

È come una firma invisibile che accompagna ogni riga musicale.

L’ordine dei diesis


I diesis seguono sempre quest’ordine:
fa – do – sol – re – la – mi – si

Quindi:

  • 1 diesis → fa
  • 2 diesis → fa, do
  • 3 diesis → fa, do, sol
  • 4 diesis → fa, do, sol, re
  • 5 diesis → fa, do, sol, re, la
  • 6 diesis → fa, do, sol, re, la, mi
  • 7 diesis → fa, do, sol, re, la, mi, si

L’ordine dei bemolle


I bemolle seguono quest’altro ordine:
si – mi – la – re – sol – do – fa

Quindi:

  • 1 bemolle → si
  • 2 bemolle → si, mi
  • 3 bemolle → si, mi, la
  • 4 bemolle → si, mi, la, re
  • 5 bemolle → si, mi, la, re, sol
  • 6 bemolle → si, mi, la, re, sol, do
  • 7 bemolle → si, mi, la, re, sol, do, fa

Ecco perché il circolo delle quinte è così importante


Il circolo delle quinte mette tutto questo in ordine.

Immagina un orologio con 12 posizioni.
In alto trovi Do maggiore, che non ha alterazioni.

Muovendoti in senso orario, ogni passo aggiunge un diesis:

  • Do → Sol (1 diesis)
  • Sol → Re (2 diesis)
  • Re → La (3 diesis)
  • La → Mi (4 diesis)
  • Mi → Si (5 diesis)
  • Si → Fa♯ (6 diesis)
  • Fa♯ → Do♯ (7 diesis)

In senso antiorario, aggiungi un bemolle per volta:

  • Do → Fa (1 bemolle)
  • Fa → Si♭ (2 bemolle)
  • Si♭ → Mi♭ (3 bemolle)
  • Mi♭ → La♭ (4 bemolle)
  • La♭ → Re♭ (5 bemolle)
  • Re♭ → Sol♭ (6 bemolle)
  • Sol♭ → Do♭ (7 bemolle)

È davvero un cerchio?


Sì.
Dopo dodici quinte giuste consecutive, torni al punto di partenza.
Do → Sol → Re → … → Do♯ → (che è lo stesso suono di Re♭)… fino a tornare a Do.
Ogni tonalità è un passo.
Ogni passo ti avvicina o ti allontana.

A cosa serve il circolo delle quinte?


  • A memorizzare tutte le tonalità con le loro alterazioni
  • A vedere quali tonalità sono vicine (e quindi suonano bene insieme)
  • A capire le modulazioni (cambi di tonalità)
  • A visualizzare la musica in modo logico e ordinato

Esempi pratici


Se lo spartito ha 3 diesis (fa, do, sol), conti tre passi in senso orario dal Do:
→ Do → Sol (1) → Re (2) → La (3)
→ Sei in La maggiore

Se invece ci sono 2 bemolle (si, mi), conti due passi in senso antiorario:
→ Do → Fa (1) → Si♭ (2)
→ Sei in Si♭ maggiore

Cosa devi fare (davvero)


  • Impara bene l’ordine dei diesis: fa – do – sol – re – la – mi – si
  • Impara bene l’ordine dei bemolle: si – mi – la – re – sol – do – fa
  • Collega ogni armatura alla sua tonalità maggiore in automatico
  • Visualizza tutto nel circolo delle quinte
  • Fai diventare tutto questo istinto

Domande frequenti sul circolo delle quinte


Cos’è una tonalità in musica?

È un sistema costruito su una tonica, con alterazioni fisse, che dà struttura al brano.

Cos’è il circolo delle quinte?

Una rappresentazione circolare delle tonalità, dove ogni passo è una quinta giusta.

Perché imparare l’ordine di diesis e bemolle?

Per leggere subito la tonalità in uno spartito, senza pensare.

A cosa serve l’armatura?

A indicare quali note sono alterate in tutto il brano.

Posso usarlo per modulare?

Sì! È uno strumento chiave per passare da una tonalità all’altra con naturalezza.

La musica è un linguaggio

E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.


La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

FAQ

Cos'è Cluster?

La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

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Assolutamente sì. Il Percorso Tradizionale è aperto a tutti e i corsi sono divisi per livello (Initial - Base - Intermedio - Avanzato)

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Al termine di ogni anno formativo o di un percorso specifico, è possibile richiedere un attestato di frequenza.


Si tratta di un documento ufficiale della Scuola di Musica Cluster che riporta:
– il tipo di corso frequentato,
– il nome dell’insegnante,
– il numero complessivo di ore,
– il periodo di svolgimento.
L’attestato è utile per documentare il proprio percorso musicale, anche in ambito scolastico o professionale.