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Nota musicale

Guida completa al suono, al nome e all’identità musicale

Cos’è una nota musicale?


La nota musicale è l’elemento base del linguaggio musicale.
Ogni nota rappresenta un suono con una precisa altezza, cioè una frequenza definita.

È attraverso le note che la musica prende forma.
Combinandole tra loro — nel tempo e nello spazio — si costruiscono melodie, armonie e ritmi.

Nella musica occidentale, le note principali sono sette:

  • Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si

Questa sequenza prende il nome di scala diatonica naturale.
Dopo il Si, la sequenza riparte da Do, ma a un’altezza diversa: più acuta o più grave.
È ciò che chiamiamo ottava.

Come si riconosce una nota?


Ogni nota ha due coordinate fondamentali:

  • Il nome (Do, Re, Mi…): indica il grado della scala
  • La posizione sul pentagramma: indica l’altezza reale del suono, che varia a seconda della chiave musicale (chiave di violino, chiave di basso, ecc.)

Sapere dove e come leggere una nota è il primo passo per suonarla.

Che cos’è la frequenza di una nota?


Una nota è un suono che vibra a una certa velocità, misurata in Hertz (Hz).

Ad esempio, il La centrale – quello usato per accordare gli strumenti – vibra a 440 Hz.
Questo valore è uno standard internazionale: si chiama La 440.

Tutte le altre note si calcolano come rapporti di frequenza rispetto a questo punto di riferimento.

Come funzionano le note nel sistema temperato?


Nel sistema temperato (usato nella maggior parte della musica moderna), tra una nota e l’altra ci può essere:

  • Un tono intero
  • Oppure un semitono (la distanza minima tra due suoni consecutivi)

Mi–Fa e Si–Do sono naturalmente a distanza di semitono.
Tra le altre coppie si può inserire:

  • Un diesis (♯) → per alzare di un semitono
  • Un bemolle (♭) → per abbassare di un semitono

Questo sistema consente di suonare in tutte le tonalità, senza cambiare diteggiature o strumenti.

Come si scrive una nota?


Sul pentagramma, una nota si scrive con:

  • Una testa (vuota o piena)
  • A volte anche con gambo e coda

La forma della nota indica quanto dura il suono, ma non cambia il nome della nota.

Un Do resta un Do, sia che duri un ottavo o un intero.

E nel resto del mondo?


Le note non si chiamano allo stesso modo in tutte le culture.
Ogni tradizione musicale ha sviluppato un suo linguaggio per rappresentare il suono.

  • In India: Sa, Re, Ga, Ma, Pa, Dha, Ni → sistema Sargam
  • In Cina: Gong, Shang, Jue, Zhi, Yu → scala pentatonica tradizionale
  • Nella musica araba: maqam → con intervalli più piccoli del semitono
  • In Africa, Indonesia, Giappone: ogni popolo ha un proprio modo di organizzare il suono

La musica è una sola, ma i modi per viverla e descriverla sono infiniti.
Come le lingue del mondo: diverse, ma tutte capaci di dire “ti amo”, “ho paura”, “sono felice”.

Spiegazione semplice


Una nota è un nome dato a un suono.
Serve per scrivere, leggere, cantare, suonare.

È come una lettera dell’alfabeto musicale.
Ma ogni lettera… vibra, emoziona, si muove.

Domande frequenti sulle note musicali


Le note sono solo sette?

Sì, nella scala diatonica naturale. Ma con alterazioni (diesis e bemolle), diventano dodici semitoni nel sistema temperato.

Ogni nota ha un solo nome?

No. Esistono i cosiddetti enarmonici: suoni uguali con nomi diversi (es. Do♯ = Re♭).

Le note sono universali?

I suoni sì, ma i nomi e le scritture cambiano da cultura a cultura.

La 440 vale per tutti gli strumenti?

Sì, è il punto di riferimento per accordare strumenti e intonare voci.

La musica è un linguaggio

E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.


La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

FAQ

Cos'è Cluster?

La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

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Sono principiante e non ho mai studiato musica. Posso frequentare i vostri corsi?

Assolutamente sì. Il Percorso Tradizionale è aperto a tutti e i corsi sono divisi per livello (Initial - Base - Intermedio - Avanzato)

La scuola offre certificazioni?

Al termine di ogni anno formativo o di un percorso specifico, è possibile richiedere un attestato di frequenza.


Si tratta di un documento ufficiale della Scuola di Musica Cluster che riporta:
– il tipo di corso frequentato,
– il nome dell’insegnante,
– il numero complessivo di ore,
– il periodo di svolgimento.
L’attestato è utile per documentare il proprio percorso musicale, anche in ambito scolastico o professionale.