Il puntino di valore
Guida completa al segno che allunga il tempo della musica
Che cos’è il puntino di valore?
Il puntino di valore è un piccolo punto, ma con un grande effetto.
Messo alla destra di una nota o di una pausa, prolunga la durata della figura a cui è legato, aggiungendole la metà del suo valore.
Non cambia il nome della nota.
Cambia il tempo che dura.
E con quel piccolo gesto, trasforma il ritmo, lo rende più flessibile, più espressivo, più umano.
Come funziona?
Il principio è semplice e matematico:
- Un intero con puntino dura: 1 intero + 1 metà
- Una metà con puntino dura: 1 metà + 1 quarto
- Un quarto con puntino dura: 1 quarto + 1 ottavo
- Un ottavo con puntino dura: 1 ottavo + 1 sedicesimo
La stessa regola vale anche per le pause: una pausa con puntino dura quanto la pausa normale + metà del suo valore.
Il doppio puntino
Sì, esiste anche il doppio puntino: due puntini accanto alla nota.
- Il primo aggiunge la metà del valore della nota
- Il secondo aggiunge la metà della metà
Esempio: una metà con doppio puntino vale = metà + quarto + ottavo → totale = metà + tre ottavi.
Una metafora semplice: la mela
Immagina che una nota sia una mela intera.
Il puntino aggiunge mezza mela.
Se c’è anche un secondo puntino, aggiunge ancora un quarto di mela.
Ma attenzione: il puntino non guarda il totale, guarda solo la nota accanto a sé e ne prende la metà (o la metà della metà).
A cosa serve davvero?
- Allungare la durata di una nota o di una pausa
- Creare elasticità ritmica
- Dare respiro e spinta a una frase musicale
- Introdurre sospensioni, levare, espressione
È ovunque: nei valzer, nelle ballad, nel jazz, nella bossa nova, nei cantabili più intensi.
Utilizzo nella pratica
- In attacchi in levare, dove l’anticipazione crea ritmo e direzione
- In pause espressive, che spezzano il flusso e lo rendono vivo
- In linee melodiche liriche, dove ogni nota ha bisogno di tempo
- Nei pattern ritmici complessi, dove il puntino diventa parte della tessitura
Esempi musicali
- Beethoven – Inno alla gioia: note puntate che creano chiarezza ritmica
- Debussy – Clair de lune: valori puntati per sospendere il tempo
- John Lennon – Imagine: puntini vocali che allungano le parole
- Bossa nova: controtempi con pause puntate e swing implicito
Domande frequenti sul puntino di valore
Cos’è il puntino in musica?
Un segno a destra della nota o pausa che ne aumenta la durata di metà del suo valore.
Cambia il nome della figura?
No. Cambia solo la durata, non il nome.
Come funziona il doppio puntino?
Il primo aggiunge metà del valore, il secondo metà della metà.
Si usa anche con le pause?
Sì. Le pause puntate sono comuni e importantissime.
Serve solo nei tempi lenti?
No! Funziona in qualsiasi tempo, anche veloce.
Articoli Correlati
La musica è un linguaggio
E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.
La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.
Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.
I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.
FAQ
La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.
Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.
I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.
Per iscriverti alla Scuola di Musica Cluster puoi partecipare a uno dei nostri Open Day per scoprire di più sull'offerta formativa: Open Day Cluster.
In alternativa puoi entrare in contatto con il nostro Team utilizzando questo form: Richiesta Informazioni.
In base alla tua età, clicca qui:
Assolutamente sì. Il Percorso Tradizionale è aperto a tutti e i corsi sono divisi per livello (Initial - Base - Intermedio - Avanzato)
Al termine di ogni anno formativo o di un percorso specifico, è possibile richiedere un attestato di frequenza.
Si tratta di un documento ufficiale della Scuola di Musica Cluster che riporta:
– il tipo di corso frequentato,
– il nome dell’insegnante,
– il numero complessivo di ore,
– il periodo di svolgimento.
L’attestato è utile per documentare il proprio percorso musicale, anche in ambito scolastico o professionale.