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Legatura espressiva

Guida completa al suono che scorre

Che cos’è la legatura espressiva?


La legatura espressiva è una linea curva che unisce due o più note di altezza diversa, e indica che devono essere suonate in modo legato, fluido, senza interruzioni.

È anche detta legatura di fraseggio o di portamento, e non cambia il valore delle note: il suo scopo è espressivo, non matematico.

È quella linea che, nel canto, nello strumento o nella scrittura, ti dice: “Non fermarti. Va’ avanti. Respira con la musica.”

Come funziona?


Quando trovi una legatura espressiva, le note collegate devono:

  • Scivolare l’una dentro l’altra
  • Non essere staccate o separate
  • Essere suonate con un unico gesto, un unico fiato, un’unica intenzione

Ogni nota esiste, ma non è isolata. È parte di un disegno più grande, di una frase musicale che ha direzione, respiro e continuità.

Dove si usa?


Nel canto
La voce scivola tra le note, mantenendo la vocale continua. Le parole si modellano nel suono.

Nei fiati
Si suonano più note con lo stesso fiato, senza nuova articolazione.

Negli archi
Una sola arcata collega più note, creando un unico movimento fluido.

Nel pianoforte
Il legato si ottiene con controllo delle dita, e spesso con l’aiuto del pedale per rendere tutto più morbido.

Differenza con la legatura di valore


Legatura espressiva Legatura di valore
Unisce note diverse Unisce note uguali
Non somma la durata Somma la durata delle note
Ha funzione espressiva Ha funzione ritmica
Si suonano tutte le note Si suona solo la prima nota

Spiegazione semplice


Immagina una frase detta sottovoce, dove ogni parola accompagna la successiva senza pause.
Oppure pensa a una mano che non lascia mai l’altra, neanche per un istante.
La legatura espressiva non divide, unisce. È respiro continuo, intenzione fluida, emozione in movimento.

Come si usa nella pratica?


  • Per fraseggiare meglio, modellando l’andamento della linea melodica
  • Per dare dolcezza e intensità nei passaggi cantabili
  • Per imitare la voce anche sugli strumenti
  • Per collegare le note con eleganza, senza scatti

Esempi musicali


Musica pop

  • Adele – Someone Like You: ogni frase è legata, anche se lo spartito non lo scrive
  • Billie Eilish – When the Party’s Over: legato estremo, sussurrato
  • Sam Smith – Stay With Me: frasi dolci, continue, emotive

Musica classica

  • Mozart – Ave verum corpus: puro legato vocale
  • Debussy – Clair de lune: fluido, sognante
  • Chopin – Notturni: ogni frase è scolpita nel respiro

Jazz

  • Chet Baker – My Funny Valentine: legato rilassato, fluido, umano
  • Ella Fitzgerald – Misty: suono continuo, timbrico, senza forzature
  • Bill Evans – Peace Piece: pianoforte liquido, cantabile
  • Miles Davis – Blue in Green: fiato come respiro, frase come sguardo

Domande frequenti sulla legatura espressiva


Che cos’è una legatura espressiva?

È un segno grafico che collega due o più note diverse e indica che devono essere suonate o cantate in modo continuo e legato.

A cosa serve?

A rendere il suono fluido, dolce, espressivo. Serve a dare coerenza emotiva e respiro alla frase musicale.

Si sente anche se non è scritta?

Sì. Spesso è una scelta interpretativa, soprattutto nel pop, nel jazz, o nella musica contemporanea.

Che differenza c’è con la legatura di valore?

La legatura di valore sommava la durata tra note uguali. Quella espressiva collega note diverse, ma ognuna ha la sua durata.

La musica è un linguaggio

E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.


La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

FAQ

Cos'è Cluster?

La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

Come posso iscrivermi?

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Sono principiante e non ho mai studiato musica. Posso frequentare i vostri corsi?

Assolutamente sì. Il Percorso Tradizionale è aperto a tutti e i corsi sono divisi per livello (Initial - Base - Intermedio - Avanzato)

La scuola offre certificazioni?

Al termine di ogni anno formativo o di un percorso specifico, è possibile richiedere un attestato di frequenza.


Si tratta di un documento ufficiale della Scuola di Musica Cluster che riporta:
– il tipo di corso frequentato,
– il nome dell’insegnante,
– il numero complessivo di ore,
– il periodo di svolgimento.
L’attestato è utile per documentare il proprio percorso musicale, anche in ambito scolastico o professionale.