Che cosa sono le cadenze?
Le cadenze sono successioni di accordi che segnano una chiusura, una pausa o un momento importante nel discorso musicale. Sono come la punteggiatura nella musica: un punto, una virgola, un punto e virgola. Servono a dare senso, direzione, respiro.
Dal punto di vista teorico, una cadenza rafforza la tonalità e crea un senso di arrivo, sospensione o sorpresa. È un modo per dire “siamo arrivati”, “continuiamo” o “aspetta, non è finita”.
Tipi di cadenze in musica
Cadenza perfetta
Formula: V – I
È la cadenza più stabile e definitiva. Si ha quando l’accordo di dominante (V) risolve sull’accordo di tonica (I), entrambi in posizione fondamentale, con la tonica nella voce superiore.
Esempio: in DO maggiore → SOL7 → DO
Effetto: chiusura netta, fine decisa, risoluzione forte.
Cadenza imperfetta
Finisce comunque sul I, ma non ha tutte le caratteristiche della perfetta.
Può mancare la posizione fondamentale o la tonica nella voce acuta.
Esempio: RE (II) → DO (I)
Effetto: conclusione più morbida, meno risolutiva. È come scrivere un punto con una matita.
Cadenza plagale
Formula: IV – I
Nota anche come “cadenza dell’Amen”, è usata per chiusure dolci e calme. Non ha dominante, quindi non chiede risoluzione: la offre.
Esempio: FA → DO
Effetto: pace, serenità, naturalezza.
Cadenza d’inganno
Formula: V – VI
La dominante (V) non risolve sulla tonica, ma sul sesto grado.
Esempio: SOL → LA minore (in DO maggiore)
Effetto: sorpresa, deviazione, attesa. È come dire “finisce qui”… e invece continua.
Una metafora semplice per capire
Pensa alle cadenze come ai modi in cui finisce una frase musicale.
- La perfetta è come dire “Fine.” con un punto forte.
- L’imperfetta è più incerta, come un punto sospeso.
- La plagale è una carezza: “Va tutto bene.”
- L’inganno è un colpo di scena: sembra finire… ma gira l’angolo.
Le cadenze danno struttura al discorso musicale.
Senza di loro, gli accordi sarebbero solo una fila di suoni.
Con loro, diventano frasi, respiri, intenzioni.
Cenni storici e musicali
Nella musica barocca e classica, la cadenza perfetta è lo standard per chiudere sezioni e movimenti.
L’imperfetta serve a tenere aperta la frase.
La plagale è frequente nei corali e nei brani religiosi, ma anche nel soul e nel gospel.
La cadenza d’inganno diventa protagonista nel Romanticismo e nel jazz, dove la sorpresa è parte della narrazione.
Domande frequenti sulle cadenze armoniche
Che cos’è una cadenza musicale?
È una successione di accordi che indica una chiusura o un punto importante nella musica.
Qual è la cadenza più forte?
La cadenza perfetta (V–I) è la più risolutiva e stabile.
Cos’è una cadenza plagale?
È una cadenza IV–I, detta anche “Amen”, usata per chiudere dolcemente.
Che effetto ha la cadenza d’inganno?
Sorpresa, deviazione, attesa. Fa sembrare che stia per finire… ma la frase continua.
Le cadenze esistono in tutti gli stili musicali?
Sì. Sono fondamentali nella musica tonale: le trovi nel barocco, nel jazz, nel gospel, nel pop.
La musica è un linguaggio
E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.
La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.
Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.
I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.
FAQ
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