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Accordo musicale

Guida completa alla costruzione di un accordo

Cos’è un accordo?


Un accordo è un gruppo di note che suonano insieme.

In un brano musicale, gli accordi sono le fondamenta su cui si costruisce tutto il resto.
Sono i punti di arrivo e di partenza, che danno forma a tutto.

Un accordo non è solo un suono.
È un messaggio emotivo.

Come si forma un accordo?


Triadi

Gli accordi più semplici sono quelli costruiti su triadi.
Una triade è un accordo composto da tre note:

  1. La nota fondamentale, che dà il nome all'accordo
  2. La terza, che determina se l’accordo è maggiore o minore
  3. La quinta, che completa la triade

Esempi:

  • DO maggiore (C): DO (fondamentale), MI (terza maggiore), SOL (quinta giusta)
  • DO minore (Cmin): DO (fondamentale), MI♭ (terza minore), SOL (quinta giusta)

Quadriadi

Gli accordi a quattro suoni invece, si chiamano quadriadi, ovvero accordi formati da quattro note e sono strutturati come segue:

  1. Nota fondamentale → dà il nome all’accordo
  2. Terza → determina se l’accordo è maggiore o minore
  3. Quinta → completa la struttura triade
  4. Settima → a seconda dei casi può aggiongere tensione, riposo e colore all’accordo

Esempi:

  • DO maggiore settima (CMaj7): DO (fondamentale), MI (terza maggiore), SOL (quinta giusta), SI (settima maggiore)
  • DO minore settima (Cmin7): DO (fondamentale), MI♭ (terza minore), SOL (quinta giusta), Sib (settima minore)

Accordi e funzione musicale


Ogni accordo ha una funzione specifica all’interno della musica.

  • Accordo di tonica (I°) → è l'accordo di riposo. È il centro tonale, dove la musica sembra tornare a casa.
  • Accordo di dominante (V°) → è l'accordo che crea tensione e vuole risolvere.
  • Accordo di sottodominante (IV°) → è un punto intermedio, che prepara il ritorno al tonale.

Gli accordi si alternano per dare dinamismo alla musica e guidare l’ascoltatore in un viaggio.

Accordi ed emozioni


Ogni volta che eseguiamo un accordo, stiamo parlando con la musica.
Gli accordi creano stati d’animo, raccontano storie e parlano direttamente alle emozioni dell’ascoltatore.

  • Un accordo maggiore suona luminoso, forte, soddisfacente.
  • Un accordo minore suona introspettivo, profondo, talvolta malinconico.
  • Un Do Maggiore settima (CMaj7) suona come una carezza.
  • Un Do Settima (C7) come una domanda che vuole risposta.

La musica popolare e il jazz usano gli accordi per parlare direttamente alle emozioni dell’ascoltatore.

L’importanza dei silenzi tra gli accordi


Non è solo la nota che suoni che conta. È anche quella che non suoni.
Quando un accordo termina, il silenzio che segue è altrettanto importante.

Permette di respirare prima di passare al successivo.
L’intervallo tra gli accordi è il luogo in cui l’emozione può sospendersi e prendere forza.

Un accordo non è solo un suono.
È una sensazione che si sviluppa nel tempo.

Errori comuni


Pensare che un accordo sia solo una combinazione di note casuali

Ogni accordo ha una funzione musicale e emotiva.
È come una parola: ha significato solo se inserita in un contesto, in un “discorso musicale”.

Non sentire la funzione emotiva degli accordi

Gli accordi non sono solo suoni, sono colori, emozioni.
Il segreto è sentirli, non solo eseguirli.

Non ascoltare il movimento armonico

Gli accordi non sono disgiunti. Ogni passaggio armonico è un passaggio di stato emotivo.

Non percepire la pausa tra gli accordi

Ogni passaggio ha bisogno di respiro. Ignorare il silenzio è un errore musicale ed espressivo.

Ignorare la relazione tra accordi e ritmo

Un accordo ha anche una posizione ritmica, non è solo “dove finisce la battuta”.

Trattare gli accordi come rigidi e immutabili

Gli accordi sono vivi e flessibili. Possono essere arricchiti, estesi, variati.

Tipologie più comuni di accordi e loro caratteristiche


1. Accordi maggiori

• Do maggiore (C)

    DO – MI – SOL
    Luminoso, stabile, soddisfacente
   

   


• Do maggiore settima (CMaj7)

    DO – MI – SOL – SI
    Soave, sognante, con una risonanza dolce
   

   

 

2. Accordi minori

• Do minore (Cmin)

    DO – MI♭ – SOL
    Malinconico, riflessivo
   

   


• Do minore settima (Cmin7)

    DO – MI♭ – SOL – SI♭
    Ancora più profondo, morbido e da un senso di movimento
   

   



• Do minore maggiore settima (Cmin(Maj7))

    DO – MI♭ – SOL – SI
    Dal carattere sospeso, malinconico e raffinato
  

   


3. Accordi diminuiti e semidiminuiti

• Triade di Do diminuito (C°)

   DO – MI♭ – SOL♭
   Instabile, inquieto
   

   


• Do semidiminuito (CØ oppure Cmin7b5)

   DO – MI♭ – SOL♭ – SI♭ 
   Mistero, suspense
   

   


• La diminuito (A°7 o Adim7)

   A – C – E♭ – G♭
   Drammaticità, tensione






Accordi aumentati

• Do aumentato (Caug)

   DO – MI – SOL♯ 
   Ambizioso, eccitato, brillante
   

   


• Do maggiore settima diesis 5 (CMaj7#5)

   DO – MI – SOL♯ – SI
   Ambizioso, eccitato, brillante
   




 

5. Altre tipologie comuni di accordi: Accordi di nona, sesta e sus

• Do nona (C9)

   DO – MI – SOL – SI♭ – RE
   Ricco, sospeso
   

   



• Do sesta (C6)

   DO – MI – SOL – LA
   Morbido, aperto, con una lieve attesa
   

   



6. Accordi Sus (Suspended)

• Do sus2 (Csus2)

   DO – RE – SOL
   Leggero, indefinito
   

   



• Do sus4 (Csus4)

   DO – FA – SOL
   Sospeso, in movimento
   

   


 

Domande frequenti sugli accordi


Che cos’è un accordo?

È un insieme di tre o più note suonate contemporaneamente che crea un suono armonico e completo.

Come si costruisce un accordo?

Con tre note: fondamentale, terza e quinta. La terza ne definisce il carattere.

Qual è la differenza tra maggiore e minore?

Il maggiore è più luminoso e stabile, il minore è più introspettivo e malinconico.

Un accordo può cambiare durante un brano?

Sì. Può arricchirsi, muoversi, trasformarsi secondo l’emozione.

Gli accordi trasmettono davvero emozioni?

Sempre. Ogni accordo è una scelta espressiva e narrativa.

La musica è un linguaggio

E come tale può essere imparata, vissuta, condivisa.


La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

FAQ

Cos'è Cluster?

La Scuola e Accademia di Musica Cluster è attiva a Milano dal 1999 ed è oggi un punto di riferimento per chi vive la musica come linguaggio, condivisione e spazio di espressione.

Con i percorsi Base, Preaccademico e Accademico, accoglie studenti con esigenze, età e obiettivi differenti, in un contesto solido e partecipato, animato da una community viva e appassionata.

I corsi coprono un’ampia varietà di strumenti, generi e approcci attraverso lezioni individuali alle quali si affiancano corsi complementari collettivi che ampliano l’esperienza musicale e nutrono la dimensione collettiva.

Come posso iscrivermi?

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Sono principiante e non ho mai studiato musica. Posso frequentare i vostri corsi?

Assolutamente sì. Il Percorso Tradizionale è aperto a tutti e i corsi sono divisi per livello (Initial - Base - Intermedio - Avanzato)

La scuola offre certificazioni?

Al termine di ogni anno formativo o di un percorso specifico, è possibile richiedere un attestato di frequenza.


Si tratta di un documento ufficiale della Scuola di Musica Cluster che riporta:
– il tipo di corso frequentato,
– il nome dell’insegnante,
– il numero complessivo di ore,
– il periodo di svolgimento.
L’attestato è utile per documentare il proprio percorso musicale, anche in ambito scolastico o professionale.