Che cos’è l’appoggiatura?
L’appoggiatura è un abbellimento melodico che anticipa la nota principale e le ruba una parte del tempo.
Non è una nota ornamentale qualunque: è un gesto espressivo, una sospensione, un modo di entrare nella frase musicale con intenzione.
Dove l’acciaccatura è rapida e secca, l’appoggiatura è lenta, cantabile, accentata.
È una nota che vuole farsi sentire.
Come si scrive l’appoggiatura nello spartito
- In carattere più piccolo
- Senza barra obliqua sul gambo
- Posizionata immediatamente prima della nota principale
Può trovarsi sopra o sotto la nota che segue.
L’importante è che si appoggi, con respiro e intenzione.
Come si suona l’appoggiatura
L’appoggiatura si esegue con espressività, sempre accentata.
Il tempo che occupa viene sottratto alla nota principale, secondo la prassi interpretativa:
- In tempi binari, prende metà del valore
- In tempi ternari, ne prende due terzi
Ma ogni stile e contesto può suggerire variazioni.
Non è una regola rigida, è una scelta interpretativa.
Differenza tra appoggiatura e acciaccatura
Appoggiatura | Acciaccatura |
Espressiva, accentata | Rapida, non accentata |
Ruba tempo alla nota principale | Non ha valore ritmico proprio |
Si suona con lirismo | Si suona in modo secco, percussivo |
Scritta senza barra | Scritta con barra obliqua |
L’appoggiatura respira, l’acciaccatura colpisce.
Dove si usa l’appoggiatura
- Nella musica classica, dove modella il fraseggio
- Nel canto lirico, dove accompagna la parola e l’emozione
- Nel pianoforte e nel violino, dove crea legato, slancio, profondità
È uno degli abbellimenti più raffinati e narrativi.
Perché è importante riconoscere l’appoggiatura
- Fraseggiare con intenzione, non solo eseguire
- Dare espressione alla melodia, valorizzando la sua tensione e il suo rilascio
- Leggere correttamente lo spartito, distinguendola da altri segni simili
- Entrare nel respiro musicale, diventando parte della voce del brano
Domande frequenti sull’appoggiatura
Cos’è un’appoggiatura?
È una nota breve e accentata che precede la nota principale e ne prende una parte del tempo, arricchendola di espressività.
Come si riconosce nello spartito?
Si scrive in piccolo, senza barra, prima della nota principale.
Che differenza c’è con l’acciaccatura?
L’appoggiatura è lenta e accentata, l’acciaccatura è veloce e non accentata.
In quali strumenti si usa?
In tutti, ma in particolare nel canto lirico, nel violino e nel pianoforte.
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